Call Center: 1° Febbraio 2017 sciopero nazionale delle telecomunicazioni. Sciopero Tim, Vodafone e WindTre: assicurati solo servizi minimi.
I sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nazionali hanno proclamato per mercoledì 1 febbraio uno sciopero per l’intera giornata nel settore delle telecomunicazioni.
Lo ha annunciato la Assotelecomunicazioni-Asstel, che avverte fin da subito che sarà possibile incappare in eventuali disservizi dovuti proprio all’agitazione sindacale. Le aziende coinvolte saranmo Almaviva Contact, BT Italia, Fastweb, Sky Italia Network Service, Tim, Tiscali Italia, Vodafone Italia e WindTre.
A seguire, il comunicato stampa ufficiale di Assotelecomunicazioni-Asstel:
“Assotelecomunicazioni-Asstel, in nome e per conto delle aziende associate sotto riportate (*) comunica agli utenti che le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL hanno dichiarato lo sciopero del giorno 1 febbraio 2017 per l’intero turno di lavoro (otto ore) per tutto il personale del settore TLC.
Tale iniziativa potrà essere causa di alcuni ritardi nell’erogazione dei servizi di cui le aziende si scusano fin da ora; restano tuttavia garantiti, ai sensi delle vigenti disposizioni di regolamentazione dello sciopero, i servizi minimi di rete, di supporto al cliente (customer care) e di assistenza tecnica.“
I motivi dello sciopero sono diversi: orari di lavoro, part‐time, scatti di anzianità, limitazioni a chi usufruisce della legge 104 per assistenza ai familiari disabili o in difficoltà, delocalizzazione, controllo a distanza ecc.
Insieme al rinnovo del contratto vi sono altri gravi problemi che coinvolgono il settore, dalle grandi vertenze che si stanno susseguendo mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro sia nel comparto di customer care (servizi di assistenza) che in quello della rete, così come la dispersione di professionalità fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo del Paese.
In aggiunta, una grande azienda come Tim decide in modo unilaterale, senza che fosse mai accaduto in precedenza, di disdettare gli accordi aziendali.“