Dopo un lungo viaggio, hai finalmente raggiunto una nuova terra. Inizi immediatamente a costruire e sviluppare una nuova città. My City è un gioco legacy, questo significa che il gioco si evolve con il corso delle partite. Tu e i tuoi compagni avrete delle plance che verranno modificate durante la campagna. In 24 affascinanti episodi vivrai la crescita e la storia della tua città dai suoi inizi fino all’era industriale.
Così inizia la recensione di My City, un gioco di Reiner Knizia (Tigris & Euphrates, Ra, Samurai, El Dorado). Il gioco è stato pubblicato nel 2020 da KOSMOS in versione tedesca. Le illustrazioni sono fornite da Michael Menzel (Stone Age, Rococo, Agra).
Il gioco sarà pubblicato nel nostro paese in versione italiana da Giochi Uniti (il gioco stesso è indipendente dalla lingua, ma, ovviamente, il regolamento non lo è, e questo include le buste di ogni episodio del gioco legacy).
Consente partite da 2 a 4 giocatori, con un’età minima consigliata di 10 anni e una durata approssimativa per partita di circa 30 minuti. Il prezzo al dettaglio dovrebbe essere di circa di 37 €. Per questa recensione è stata utilizzata una copia della versione tedesca di KOSMOS.
Componenti My City
All’interno di una scatola di cartone, misura 29,7 × 29,7 × 7,2 cm (scatola quadrata standard tipo Ticket to Ride), troviamo i seguenti elementi:
- 4 tabelloni di gioco (cartone)
- 8 buste della campagna legacy
- 96 tessere edificio (24 per ogni giocatore) (cartone)
- 4 segnapunti (in legno)
- 24 schede di costruzione (56 × 87 mm.)
- Regolamento
Come si gioca a My City
My City è un puzzle game con polimini strutturato in una campagna legacy di 8 capitoli con 3 episodi ciascuno. Ogni giocatore avrà un tabellone quadrato diviso in una griglia di 11 righe e 11 colonne con un fiume che lo attraversa, in cui saranno presenti caselle con alberi e pietre (su cui può essere costruito) e caselle con montagne e foresta (su cui non può essere costruito).
Ad ogni turno verrà rivelata una carta di un mazzo che determinerà quale pezzo i giocatori dovranno piazzare. Il pezzo dovrà essere posizionato adiacente ad un pezzo già presente sul tabellone, cercando di coprire tutte le pietre e mantenendo scoperti gli alberi.
In alternativa, un giocatore può passare per evitare di posizionare il pezzo, perdendo un punto. Quando un giocatore ritiene che non potrà più ottenere più punti tenendo conto dei pezzi rimanenti che devono ancora uscire, può ritirarsi dal gioco senza perdere punti.
Il gioco termina quando tutti i giocatori si sono ritirati o il mazzo di carte sarà esaurito, valutando i criteri di punteggio del gioco (che variano a seconda del capitolo in cui ci troviamo).
Ogni albero mostrato vale 1 punto, ogni roccia non coperta fa perdere 1 punto e ogni campo vuoto cale meno 1 punto. A partire dal secondo capitolo, viene introdotta una nuova meccanica di punteggio: ottieni 1 punto per ogni edificio nel tuo gruppo più grande di ogni colore. A partire dal terzo capitolo, ottieni un nuovo modo per fare punti: una fontana che, se completamente circondata, può farti guadagnare 4 punti extra.
E, come abbiamo già detto, My City è un gioco legacy strutturato in 8 capitoli di 3 episodi (24 partite in totale). Per ogni capitolo è presente una Busta in cui troveremo un foglio che incorpora nuove regole, oltre a un foglio riassuntivo per il punteggio finale di ogni partita, oltre ad altri componenti associati a ciascun capitolo. Il gioco include anche una modalità di gioco non legacy.
L’elemento chiave del gioco sono le Building Tiles. Sono polimini (pezzi che coprono da 2 a 5 quadrati interconnessi). Inizialmente, ci saranno 27 pezzi, 9 in ciascuno dei tre colori: blu, giallo e rosso. Quando si posizionano questi pezzi sul tabellone, è necessario seguire alcune regole indicate in ogni episodio.
Il vincitore di ogni gioco guadagnerà punti progresso per la campagna. Questi ultimi saranno accumulati riempiendo piccoli cerchi nella parte superiore della plancia giocatore.
Il vincitore riceverà anche alcuni adesivi (pietre nei primi giochi) per cercare di ostacolarlo, e i perdenti ricevono una spinta per i giochi futuri (ricevendo alberi), quindi c’è una sorta di meccanismo di recupero. La nostra campagna si è conclusa con i primi tre giocatori con punteggi molto simili (anche se il quarto giocatore era un po’ indietro).
L’artwork (realizzato da Michael Menzel) è attraente e i componenti sono stati ben prodotti. Il regolamento è scritto bene e gli aiuti per i giocatori inclusi in ogni capitolo ti ricordano i passaggi che devi compiere all’inizio di ogni partita.
Non solo la campagna è stata divertente, ma abbiamo giocato un paio di volte con la versione “Classica” dei tabelloni. Questi sono permanentemente rigiocabili e corrispondono approssimativamente all’episodio numero 10 della campagna.
Questo capitolo della campagna era il nostro preferito, quindi il designer ha fatto un buon lavoro nell’evidenziare la parte migliore della campagna nella parte non lecacy del gioco.