Come salvare un telefono finito in acqua? Da barcellona arriva Waterrevive blu, la nuova soluzione per recuperare uno smartphone bagnato o caduto in acqua.
Può succedere che il nostro amato smartphone cada in acqua, che sia del mare o della piscina, in un bicchiere, nel lavello o, peggio ancora, nel water.
Le classiche soluzioni e consigli che troviamo online sono: staccare la batteria (se possibile), mettere lo smartphone in un sacchetto di riso crudo, asciugarlo con un asciugacapelli…
Purtroppo queste soluzioni funzionano molto raramente, ma in nostro aiuto arriva un nuovo metodo che promette di salvare facilmente il nostro cellulare ormai bagnato.
Presentata in questi giorni al Mobile World Congress di Barcellona, la nuova soluzione si chiama Waterrevive, che consente di riparare in 7 minuti gli smartphone che si bagnano, senza perdere le informazioni contenute.
L’idea è venuta a due giovani imprenditori di 24 anni, quasi per caso, quando si è bagnato il cellulare di Martin, uno dei fondatori della società, che ha messo il dispositivo in un pacco di riso.
Con il socio Benito ha poi brevettato una soluzione per salvare il suo smartphone bagnato che si ispira a questo metodo casalingo.
Sul loro sito ufficiale waterrevive.com i due giovani spiegano che: “Waterrevive blu è una composizione chimica che rimuove la corrosione ed elimina l’umidità dall’interno di qualsiasi telefono danneggiato dall’acqua. Il liquido è contenuto in una bustina sigillata, in cui si immerge il telefono bagnato”.
“Abbiamo iniziato le vendite online in Italia attraverso il nostro sito web”, spiegano i due ragazzi, “vogliamo che quest’estate tutti possano andare in piscina o in spiaggia senza paura”.