Il mondo del calcio è regolato da una serie di norme che assicurano il giusto svolgimento delle partite. Tra queste, le regole sulla durata di una partita sono fondamentali per garantire una competizione equa e avvincente.
Periodi di Gioco: Fondamenta delle Partite di Calcio
La struttura di una gara di calcio è suddivisa in due periodi di gioco, ciascuno della durata di 45 minuti. Tuttavia, queste tempistiche possono essere adattate se tutte le parti coinvolte, comprese le squadre e l’arbitro, concordano preventivamente.
Intervallo di Metà Gara: Riposo e Recupero
Dopo il primo tempo, i calciatori godono di un intervallo massimo di 15 minuti. Durante questo periodo, è consentita una breve pausa di un minuto per dissetarsi. La durata dell’intervallo può variare, ma solo con il consenso dell’arbitro, come stabilito dalle regole della competizione.
Recupero delle Perdite di Tempo: Decisioni dell’Arbitro
Per garantire un gioco fluido, l’arbitro può prolungare ciascun periodo di gioco per recuperare il tempo perso in diverse circostanze. Ciò include:
• le sostituzioni
• l’accertamento e/o l’uscita dal terreno di gioco dei calciatori infortunati
• le manovre tendenti a perdere tempo
• i provvedimenti disciplinari
• le interruzioni per ragioni mediche consentite dal regolamento della
competizione, ad esempio per dissetarsi (che non devono superare un minuto) o
per rinfrescarsi (“cooling break” da novanta secondi a tre minuti)
• controlli e revisioni VAR
• festeggiamenti per la segnatura di una rete
• qualsiasi altra causa, compreso ogni significativo ritardo in occasione delle riprese di gioco (ad esempio, a causa di interferenza da parte di un corpo estraneo)
Regolamentazioni Specifiche: FIGC e Competizioni Ufficiali
È importante notare che nelle competizioni ufficiali organizzate dalla FIGC, le squadre non possono concordare una diversa durata dei periodi di gioco. Questo aspetto è regolamentato nei rispettivi regolamenti delle competizioni. Il quarto ufficiale svolge un ruolo cruciale nel segnalare il recupero minimo deciso dall’arbitro al termine di ogni periodo.
Gestione degli Errori di Cronometraggio: Un Arbitro Senza Compromessi
In caso di errori di cronometraggio nel primo periodo, l’arbitro non deve compensare modificando la durata del secondo periodo. Ciò garantisce una gestione rigorosa del tempo di gioco senza compromessi.
Calcio di Rigore: Impatto sulla Durata del Gioco
Se un calcio di rigore deve essere eseguito o ripetuto, la durata del periodo di gioco viene prolungata fino al completamento dell’esecuzione. Questa regola assicura che tutte le fasi del calcio di rigore siano gestite senza fretta, mantenendo l’equità nel gioco.
Conclusioni
In conclusione, le regole sulla durata di una partita di calcio sono progettate per mantenere l’equità e la precisione nel gioco. L’arbitro svolge un ruolo cruciale nel garantire il rispetto di queste regole e nel gestire situazioni varie che possono influenzare il tempo di gioco.
FAQs
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Possono le squadre cambiare la durata dei periodi di gioco in competizioni FIGC?
- No, le squadre non possono concordare una diversa durata secondo i regolamenti FIGC.
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Quanto può essere prolungato un periodo di gioco per recuperare il tempo perso?
- L’arbitro decide la durata del recupero, che può variare a seconda delle circostanze.
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Cosa succede se c’è un errore di cronometraggio nel primo periodo di gioco?
- L’arbitro non deve compensare l’errore modificando la durata del secondo periodo.
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Chi decide la durata dell’intervallo di metà gara?
- La durata dell’intervallo è stabilita dal regolamento della competizione, con il consenso dell’arbitro.
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Quando può essere prolungata la durata del periodo di gioco per un calcio di rigore?
- La durata viene prolungata fino al completamento dell’esecuzione del calcio di rigore.