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Arriva Monkey, la nuova social app per i giovani che sfida Facebook. Il nuovo social network ideato da Ben e Isaiah funziona come una videochat in grado di mettere in contatto casualmente e per pochi secondi gli utenti di Internet.
Facebook ha tredici anni di anzianità. A capo di Snapchat, la chat “usa e getta” popolare tra i giovanissimi, c’è un gruppo di quasi trentenni. Allora i teenager che fanno? Si creano da soli un social network a loro misura che punta a diventare «l’applicazione numero 1 al mondo».
Dietro ci stanno l’australiano Ben Pasternak e l’americano Isaiah Turner, rispettivamente 17 e 18 anni. E con loro pare si siano complimentati John Maloney, capo di Tumblr e addirittura Tim Cook, CEO di Apple.
Monkey è una app che si presenta immediatamente sullo stile dei cosiddetti ‘chat roulette’, un luogo virtuale dove conoscere persone a caso e non dove incontrare vecchie amicizie.
In un’intervista al New Yorker, i due geniali sviluppatori hanno immediatamente risposto alla polemica suscitata: solitamente, i siti dove conoscere videochattare con persone che non si conoscono diventano covi di ‘pervertiti’, secondo Pasternak e Turner, Monkey ha una mission differente, quella di mettere in connessione coloro che, per un motivo o per un altro, si incontrano su internet.
A poche settimane dal lancio, Monkey ha superato i 200 mila utenti ed è entrata nella classifica delle 25 app più scaricate dall’App Store. Uno degli assi nella manica è l’integrazione con Snapchat, una delle chat più usate dagli adolescenti.