Il Vision Pro, il primo visore di realtà mista sviluppato da Apple, ha fatto il suo debutto da qualche giorno negli Stati Uniti, suscitando un forte interesse da parte degli utenti. Dopo la fase iniziale di eccitazione per la sua disponibilità sul mercato, numerosi esperti hanno cominciato a valutare le potenzialità effettive di questo innovativo dispositivo tecnologico.
I Vision Pro prenderanno il posto degli iPad entro quattro anni
Tra questi, Mark Gurman, un giornalista di Bloomberg noto per le sue fonti affidabili riguardo alle novità riguardanti la società di Cupertino, ha espresso la convinzione che entro un periodo di quattro anni i Vision Pro potrebbero conquistare la preferenza dei consumatori, soppiantando gli iPad. Gurman ha sottolineato che gli iPad sono comunemente visti come alternative ai computer Mac, dotati di accessori come tastiere e mouse, oltre ad essere utilizzati per applicazioni professionali.
“È da presumere che ciò comporterà un’accelerazione delle strategie di sviluppo di Apple nei prossimi due anni. L’azienda si impegnerà a integrare un numero maggiore di funzionalità tipiche dei computer all’interno dei tablet. In questo contesto si colloca l’importanza di Vision Pro. Si è discusso ampiamente riguardo alla possibilità che questo visore diventi il futuro del Mac o persino un surrogato dell’iPhone.
Tuttavia, ritengo che nessuna delle due ipotesi sia veritiera. Dopo aver avuto l’opportunità di utilizzare il dispositivo per un periodo di circa una settimana, sono incline a pensare che Vision Pro possa invece diventare un valido sostituto dell’iPad. Esso presenta il potenziale per offrire un’esperienza significativamente migliorata per le attività principali per le quali il tablet è stato originariamente concepito, anche se siamo ancora in una fase embrionale di sviluppo.”
Particolarmente negli Stati Uniti, molti consumatori hanno espresso le loro osservazioni su ci* ò che potrebbe essere migliorato nelle prossime iterazioni di Vision Pro. Tra le questioni sollevate, si menziona l’incomoda fascia elastica che tiene i visori in posizione e la limitata durata della batteria esterna, che offre solo due ore di autonomia.
Un’altra critica riguarda la mancanza di supporto per il tracciamento degli occhi in molte delle applicazioni, le quali sono adattamenti diretti da iPhone e iPad. Inoltre, si evidenzia la difficolt* à di ottenere immagini nitide dell’ambiente circostante attraverso la fotocamera, rendendo così problematico un utilizzo prolungato della realtà mista.
Marco Stella, è un Blogger Freelance, autore su Maidirelink.it, amante del web e di tutto ciò che lo circonda. Nella vita, è un fotografo ed in rete scrive soprattutto guide e tutorial sul mondo Pc windows, Smartphone, Giochi e curiosità dal web.