Whatsapp torna gratuito, non rinnovate l’abbonamento di Whatsapp! L’app diventa gratis per sempre e senza pubblicità.
WhatsApp diventa gratis! WhatsApp cancella per sempre l’abbonamento annuale da 89 centesimi diventando in questo modo completamente gratuito.
Jan Koum, fondatore della nota applicazione, nel corso della conferenza DLD di Monaco ha annunciato a tutti che l’abbonamento annuale da 89 centesimi di euro verrà eliminato nel corso dei prossimi giorni in modo da consentire a tutti di avere un servizio sempre efficiente e sopratutto gratuito.
Nonostante si tratti di una cifra tutto sommato irrisoria, soprattutto in rapporto al servizio che la piattaforma offre ogni giorno ai suoi 900 milioni di utilizzatori, Whatsapp crede che il canone sia ormai solo un ostacolo alla futura espansione del servizio.
Il ritorno a Whatsapp gratis si inserisce in un quadro strategico preciso. Non tutti hanno una carta di credito, e soprattutto ci sono applicazioni di messaggistica gratuite, come Telegram e Facebook Messenger, che hanno ormai avvicinato Whatsapp nella classifica delle App di messaggistica più utilizzate nel mondo.
WhatsApp comincerà quindi a esplorare nuovi modelli di business. La compagnia sottolinea sul blog che nella chat non arriveranno inserzioni commerciali di terzi, ma quest’anno inizierà a testare strumenti che consentono agli utenti di comunicare tramite WhatsApp con aziende e organizzazioni di proprio interesse.
Ad esempio con la propria banca sulle ultime transazioni, oppure con una compagnia aerea per il volo in ritardo. «Vogliamo testare questi nuovi strumenti», spiega la compagnia, «per facilitare questa comunicazione su WhatsApp pur garantendo un’esperienza senza pubblicità e contenuti spam».
Il costo annuale sarà abolito da subito su tutte le piattaforme, iOS compresa, ma bisognerà attendere alcune settimane prima che tutta l’infrastruttura di pagamento venga tolta dalle singole applicazioni mobile. Non è però previsto alcun rimborso per chi ha pagato da poco o per chi lo farà nei prossimi giorni, fin quando l’infrastruttura di pagamento non sarà aggiornata.