Vodafone conferma il ritorno ai pagamenti mensili per una questione di “trasparenza”. Vodafone anticipa il governo e ritorna alla fatturazione a 30 giorni.
Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’AD di Vodafone Italia, Aldo Bisio, ha annunciato una svolta che potrebbe finalmente scardinare una fase di stallo ormai da tempo creatasi fra gli operatori telefonici e il governo.
Vodafone tornerà presto ai pagamenti a 30 giorni, dicendo addio a quella alla fatturazione 28 giorni, mai amata dagli utenti. Ecco le sue parole:
“Nell’aprile del 2016 abbiamo ridotto il ciclo di fatturazione e nei fatti aumentato i prezzi. Era un’operazione legittima in un sistema di mercato liberalizzato, dove i prezzi sono tra i più competitivi d’Europa. Alla luce dell’attenzione posta dal Governo e dalle Autorità, ci siamo resi conto che abbiamo sottovalutato un elemento importante che ci lega ai clienti, la trasparenza. Abbiamo dunque deciso che ritorneremo al ciclo di fatturazione precedente. Sono investimenti ingenti, abbiamo avviato i lavori, e lo faremo rapidamente.“
Vodafone dunque tornerà alla vecchia fatturazione dei 30 giorni e questa notizia di certo non potrà che rendere felici tutti i clienti dell’operatore che assieme ad AGCOM e al governo italiano si erano scagliati contro le nuove regole.
La retromarcia di Vodafone anticipa l’azione che il Governo si era impegnato a compiere in sede parlamentare con l’intervento diretto del Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
Onde evitare, quindi, ulteriori sanzioni dopo quelle già fissate in passato dall’AGCOM, Vodafone si arrende e pone i suoi rivali in una condizione scomodissima.
Il ritorno alla fatturazione dei 30 giorni poterà con molta probabilità ad un aumento della richiesta verso le promozioni di Vodafone.
TIM, Wind e Tre, onde evitare di perdere migliaia di clienti, saranno verosimilmente costrette ad adeguarsi.