La decima edizione della Vendée Globe ha preso il via da Les Sables d’Olonne, sulla costa atlantica francese, con quaranta imbarcazioni partecipanti. Si tratta di una regata intorno al mondo in solitaria, senza scalo e senza assistenza. Gli skipper dovranno affrontare un percorso lungo più di 24.000 miglia (equivalenti a circa 45.000 km) per completare il giro del globo, doppiando a sinistra i tre grandi capi degli oceani australi: Buona Speranza (in Africa), Leeuwin (in Australia) e Capo Horn (in Sud America). L’obiettivo principale è completare la regata, anche se alcuni partecipanti puntano a battere il record detenuto dal francese Armel Le Cléac’h, stabilito nel 2016/2017 con un tempo di 74 giorni e tre ore.
La competizione di quest’anno si preannuncia particolarmente veloce e le performance delle imbarcazioni lasciano presagire un possibile abbattimento del record nel corso del prossimo anno. Tuttavia, le condizioni meteorologiche dei primi giorni di gara potrebbero non essere favorevoli, come dimostrato dalla partenza con venti irregolari compresi tra 4 e 7 nodi. Nonostante ciò, i velisti hanno preso il largo tra le 8 e le 10 del mattino, salutando i loro cari e sfilando lungo il canale di fronte a una folla di spettatori entusiasti. Le 27 nazioni rappresentate comprendono principalmente la Francia, ma anche Cina, Giappone, Regno Unito, Germania, Svizzera, Belgio, Ungheria e Italia, quest’ultima con il 40enne Giancarlo Pedote a bordo. Il velista fiorentino ha personalizzato i foil della sua imbarcazione, denominata “Prysmian”, con i colori bianco, rosso e verde.
Giancarlo Pedote si è mostrato tranquillo all’avvio della competizione, evidenziando l’intensità dei giorni precedenti come momento di preparazione e organizazzione. Dopo la partenza, l’attenzione è focalizzata esclusivamente sulla regata, pur mantenendo un importante legame con i propri cari. Momenti commoventi hanno caratterizzato la partenza di tutti gli skipper, tra cui il favorito Charlie Dalin (Macif), che ha dichiarato la sua felicità all’inizio di questa sfida. Anche la giovane Violette Dorange (Devenir), 23 anni, ha emozionato tutti con le sue lacrime di commozione nell’abbandonare terraferma per affrontare l’avventura in mare aperto.
Questa decima edizione della Vendée Globe promette emozioni e sfide senza precedenti, con skipper determinati a raggiungere traguardi prestigiosi e a scrivere nuove pagine di storia della vela mondiale. Con una flotta competitiva e un percorso adrenalinico, l’edizione 2024/2025 si preannuncia come una delle più avvincenti di sempre.