Il gesto dell’allenatore della Triestina Pepe Clotet nei confronti del giocatore Raimonds Krollis, espulso durante la partita contro la Giana Erminio, ha scosso lo stadio Nereo Rocco di Trieste. Il video del momento in cui Clotet afferra energicamente Krollis per la maglietta è diventato virale sui social, suscitando dibattiti e polemiche.
Il fallo commesso da Krollis, che ha portato alla sua espulsione e ha influenzato il risultato della partita terminata con la vittoria degli ospiti per 1-0, è stato definito dal tecnico Clotet come qualcosa che in altre circostanze avrebbe comportato gravi conseguenze. L’allenatore ha difeso la propria reazione, sottolineando che situazioni simili non possono essere tollerate nel mondo del calcio.
La reazione di Clotet ha diviso le opinioni, con la società sportiva Us Triestina definendo il gesto come “inaccettabile” e non in linea con i valori del club. La società ha annunciato di adottare le misure necessarie per valutare la situazione e garantire un ambiente appropriato per i giocatori.
Episodi simili di conflitto tra allenatori e giocatori non sono nuovi nel mondo dello sport, con esempi come quello tra Delio Rossi e Ljiaic alla Fiorentina e quello dell’ex allenatore del Lecce, D’Aversa, che si è reso protagonista di un’azione controversa contro un giocatore avversario.
In conclusione, il gesto di Clotet ha sollevato importanti questioni sull’etica e il comportamento nello sport, mettendo in discussione i limiti della pressione emotiva durante una partita. Sarà fondamentale per la società sportiva e per l’intera comunità calcistica trarre insegnamento da questo episodio e adottare misure concrete per prevenire situazioni simili in futuro.