Negli ultimi aggiornamenti, Telegram ha presentato una novità intrigante per i suoi utenti: un mese di abbonamento Premium gratuito. Tuttavia, per accedere a questa offerta, viene richiesta una condizione particolare riguardante il numero di telefono dell’utente. Scopriamo tutti i dettagli di questa proposta rivoluzionaria.
La proposta di Telegram: dettagli e condizioni
In un panorama in continua evoluzione dove WhatsApp permette la creazione di emoji sovrapposte e Instagram offre l’attivazione di filtri per escludere contenuti politici, anche Telegram sta ampliando le sue funzionalità. Questa app di messaggistica, nota per il suo impegno verso la privacy e la sicurezza degli utenti, ha lanciato un programma innovativo riservato a una ristretta cerchia di utenti.
Il nuovo programma consente di fruire di un abbonamento Premium gratuito, ma con una condizione specifica: gli utenti devono consentire a Telegram di utilizzare il proprio numero di cellulare per inoltrare password monouso (OTP) agli altri utenti che necessitano dell’autenticazione a due fattori. Questa operazione mira a migliorare l’ecosistema di sicurezza dell’app.
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Il programma, denominato “Accesso peer-to-peer” o P2PL, prevede specifiche condizioni. Accettando questa iniziativa, gli utenti autorizzano Telegram a inviare un massimo di 150 messaggi contenenti OTP ad altri utenti che accedono ai propri account. Ogni volta che verrà utilizzato un numero minimo di OTP, l’utente riceverà un codice promozionale per un abbonamento Premium dal valore di 4,49 Euro.
Attualmente, questa opzione è disponibile solo su Android in alcuni Paesi selezionati, specificamente in quelli dove non ci sono elevati vincoli normativi sul trattamento dei dati. Gli utenti residenti in Europa, tutelati dalle normative GDPR, risultano esclusi dal ridotto 0,1% di utenti menzionati da Telegram.
In merito a questa iniziativa, Telegram ha comunicato che “non si assumerà responsabilità per eventuali inconvenienti, molestie o danni derivanti da comportamenti indesiderati, non autorizzati o illegali messi in atto da utenti che hanno ottenuto il tuo numero di telefono tramite P2PL”. Questa dichiarazione sottolinea l’importanza di un uso consapevole del proprio numero di telefono.
Quando un OTP viene utilizzato per l’invio del numero dell’utente, il destinatario sconosciuto ha la possibilità di avviare una conversazione. Tuttavia, chi partecipa a questo sistema può decidere di interrompere la comunicazione in qualsiasi momento. Telegram consiglia di non rispondere ai messaggi provenienti da OTP, nonostante possa capitare di riceverli. L’app non prevede un sistema per bloccare gli invii di messaggi da parte di terzi.
“L’utente accetta esplicitamente di farsi carico di eventuali costi associati. Ciò include, ma non si limita a, tariffe del proprio operatore, costi aggiuntivi e spese per SMS internazionali che potranno essere applicate di volta in volta. Per chiarezza, riconosci e accetti che tali spese saranno a tuo carico e che Telegram non fornirà alcun rimborso in nessuna fase, né precedente, né durante, né dopo la tua adesione a P2PL. Accetti di non ostacolare in alcun modo la consegna degli SMS menzionati”.
Il programma lanciato da Telegram ha l’obiettivo di rendere più efficiente la ricezione dei codici di accesso tramite SMS in alcune aree, non sempre facili da gestire. Questa iniziativa rappresenta un tentativo significativo di ridurre i costi che solitamente gravano sugli utenti riguardo all’invio di messaggi direttamente tramite operatori telefonici.
Marco Stella, è un Blogger Freelance, autore su Maidirelink.it, amante del web e di tutto ciò che lo circonda. Nella vita, è un fotografo ed in rete scrive soprattutto guide e tutorial sul mondo Pc windows, Smartphone, Giochi e curiosità dal web.