**SAG-AFTRA Vota per un Nuovo Sciopero degli Attori nell’Industria dei Videogiochi**
In un’importante decisione per il mondo dell’intrattenimento, gli **attori membri del SAG-AFTRA** hanno espresso un voto schiacciante per autorizzare uno **sciopero contro dieci delle principali società di videogiochi**. Questa decisione solleva interrogativi significativi sul futuro dell’industria e sulle condizioni di lavoro degli attori coinvolti.
**Il Voto e le Sue Implicazioni**
Il risultato del voto parla chiaro: il **98,32% dei 34.687 membri** votanti si è espresso favorevolmente, rappresentando il **27,47% degli aventi diritto**. Questo referendum segue un precedente sciopero della gilda che, tra il 2016 e il 2017, si era prolungato per **183 giorni**. La situazione è aggravata dal fatto che il sindacato degli attori è attualmente in sciopero anche contro l’industria cinematografica e televisiva, iniziato il **14 luglio scorso**.
**Motivazioni Dietro la Scelta**
La presidente di SAG-AFTRA, **Fran Drescher**, ha delineato le motivazioni che hanno spinto i membri a votare per lo sciopero. Durante una recente dichiarazione, ha affermato:
“È giunto il momento che le aziende produttrici di videogiochi smettano di giocare e si impegnino seriamente a raggiungere un accordo su questo contratto. Il risultato di questo voto dimostra che i nostri membri comprendono la natura esistenziale di questi negoziati e che è giunto il momento per queste aziende – che guadagnano miliardi di dollari e pagano generosamente i loro amministratori delegati – di dare ai nostri artisti un accordo che permetta a loro di lavorare nel mondo dei videogiochi come una carriera praticabile”.
**Il Futuro degli Scioperi**
È fondamentale sottolineare che il voto non implica necessariamente l’immediata attuazione di uno sciopero. In effetti, conferisce al consiglio nazionale il potere di procedere a uno sciopero nel caso in cui le trattative in corso falliscano nel produrre un accordo soddisfacente. Le aziende e il sindacato riprenderanno le trattative il **3 ottobre**, e le manifestazioni potrebbero partire da quel momento.
“Dopo cinque tornate di trattative, è diventato evidente che le società di videogiochi non sono disposte a impegnarsi in modo significativo sulle questioni cruciali: compensi ridotti a causa dell’inflazione, uso non regolamentato dell’intelligenza artificiale e sicurezza”, ha dichiarato il direttore esecutivo nazionale di SAG-AFTRA, **Duncan Crabtree-Ireland**. “Resto fiducioso che saremo in grado di raggiungere un accordo che soddisfi le esigenze dei membri. Tuttavia, i nostri attori hanno deciso di smettere di essere sfruttati e se queste aziende non sono disposte a offrire un accordo equo, la nostra prossima fermata saranno i picchetti”.
**Le Sfide Attuali nell’Industria dei Videogiochi**
Il settore dei videogiochi si trova ad affrontare sfide simili a quelle del cinema e della televisione, tra cui lo **sfruttamento dell’intelligenza artificiale** e il **calo dei salari**. Queste problematiche non solo compromettono la remunerazione degli artisti, ma mettono a rischio anche la loro dignità lavorativa. La recente autorizzazione allo sciopero ha come obiettivo primario quello di negoziare condizioni di lavoro più eque, che comprenda compensi adeguati, misure di sicurezza e rispetto per i diritti dei lavoratori.
**Possibili Conseguenze di uno Sciopero**
Se il **sciopero** dovesse avvenire, le ripercussioni sarebbero significative. Ciò potrebbe compromettere la **produzione di molti titoli** in fase di sviluppo e, potenzialmente, colpire duramente l’intero settore dei videogiochi, già segnato dalle recenti difficoltà del cinema e della televisione.
**Verso un Nuovo Equilibrio**
In conclusione, la decisione del SAG-AFTRA di autorizzare uno sciopero rappresenta un forte segnale per le società di videogiochi. Con le **prossime trattative** in vista, la posta in gioco è alta. I membri del sindacato sono determinati a non accettare ulteriori compromessi che non tutelino i loro diritti e il loro lavoro. Questo momento cruciale potrebbe segnare una svolta importante nel modo in cui gli artisti vengono trattati all’interno di un’industria in continua evoluzione e in espansione.
Proseguiremo a monitorare gli sviluppi di questa vicenda, consapevoli che la lotta per diritti equi e dignitosi nel settore dei videogiochi si sta intensificando e avrà ripercussioni non solo sugli attori, ma sull’intero panorama dell’intrattenimento.
Marco Stella, è un Blogger Freelance, autore su Maidirelink.it, amante del web e di tutto ciò che lo circonda. Nella vita, è un fotografo ed in rete scrive soprattutto guide e tutorial sul mondo Pc windows, Smartphone, Giochi e curiosità dal web.