“Gran Turismo: La Storia di un Sogno Impossibile” è un film diretto da Neill Blomkamp, noto regista di successi come “Elysium” e “District 9”. Basato sul famoso videogioco per PlayStation, questo film prometteva molto, ma il risultato finale è una mescolanza di successi e delusioni.
Trama
Il film attinge ispirazione dalla straordinaria epopea di Jann Mardenborough, interpretato da un promettente Archie Madekwe, un giovane dotato di una passione sfrenata per i videogiochi di guida, il cui fervido sogno si materializza in una travolgente realtà. La sua avventura prende il via grazie alle straordinarie abilità espresse nell’affascinante mondo di Gran Turismo, quando Jann trionfa in una competizione organizzata da Nissan e PlayStation. Questa formidabile vittoria spalanca le porte della prestigiosa GT Academy, una scuola di pilotaggio che fa risplendere solo i talenti più fulgidi del panorama degli eSports.
In questo contesto, Jann affronta una serie di sfide titaniche e ostacoli epici mentre attraversa la difficile transizione dal regno virtuale a quello palpabile delle corse automobilistiche. La sua guida è accompagnata dall’inestimabile supporto di Jack Salter, interpretato da David Harbour, un esperto allenatore e un ex pilota che profonde una fiducia illimitata nel potenziale di Jann.
Nonostante la sua incredibile abilità di guida, Jann si trova costretto a dimostrare il proprio valore ai colleghi piloti professionisti, i quali lo osservano inizialmente con scetticismo e disprezzo. Il film traccia il percorso di crescita e di straordinario successo di Jann, un viaggio che lo trasforma da un umile videogiocatore in un autentico campione del mondo di Gran Turismo. Jann si distingue nell’ambito delle competizioni automobilistiche d’elite, sfidando gli avversari in eventi prestigiosi quali la celebre 24 Ore di Le Mans e le accese gare della Super GT.
Analisi Approfondita
Il regista Neill Blomkamp è noto per il suo talento nella creazione di mondi distopici e storie complesse. Tuttavia, con “Gran Turismo”, sembra essersi distolto dalla sua abituale vena politica e sociale per aderire a un progetto più commerciale. Questo film sembra più un veicolo pubblicitario per il marchio Gran Turismo che un tentativo di raccontare una storia coinvolgente.
Uno dei difetti principali del film è la sua eccessiva propaganda. La presenza di marchi come Nissan, PlayStation e Puma è così invasiva che interrompe costantemente l’immersione del pubblico nella storia. Ciò è comprensibile fino a un certo punto, dato che i film di questo genere spesso dipendono dagli sponsor per finanziarsi, ma in “Gran Turismo”, la pubblicità è così predominante che distrugge l’esperienza cinematografica.
La sceneggiatura è un altro punto debole del film. Sebbene parta da un’idea intrigante, la sua esecuzione è deludente. Alcuni dialoghi sono banali e insensati, mentre alcune parti della storia sembrano prevedibili. Inoltre, manca profondità psicologica nei personaggi. La relazione tra Jann Mardenborough e suo padre, che avrebbe potuto essere un punto focale emotivo, è affrontata in modo superficiale.
Pregi
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Regia Energetica: Neill Blomkamp porta la sua abilità nella regia a questo film, creando sequenze di corse mozzafiato con una fotografia eccezionale.
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Rappresentazione Visiva: Le scene delle corse sono spettacolari e ben realizzate, grazie a riprese a rasoterra che catturano l’energia delle corse automobilistiche.
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Scelta Musicale: La colonna sonora del film, con brani come “Paranoid” e “War Pigs” dei Black Sabbath, aggiunge atmosfera e carattere al film.
Difetti
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Eccessiva Propaganda: Il film è intriso di pubblicità, con sponsor come Nissan, PlayStation e Puma che appaiono in modo evidente. Questo compromette l’esperienza cinematografica.
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Sceneggiatura Debole: La trama, pur partendo da un’idea interessante, è minata da una sceneggiatura scadente. Alcuni dialoghi sono insensati e alcune parti della storia sembrano troppo scontate.
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Manca Profondità Psicologica: I personaggi mancano di sviluppo psicologico e le relazioni sono affrontate in modo superficiale. La storia avrebbe potuto approfondire meglio il conflitto interno dei personaggi.
Il Ruolo di Neill Blomkamp
La presenza di Neill Blomkamp alla regia solleva aspettative significative, dato il suo passato di regista di successo. Tuttavia, sembra che abbia sacrificato la sua visione artistica per adattarsi a un film più commerciale. La sua abilità nella regia è evidente nelle sequenze di corse mozzafiato e nella rappresentazione visiva delle corse automobilistiche. Tuttavia, la mancanza di una forte narrativa e la prevalenza della pubblicità compromettono la qualità complessiva del film.
"Gran Turismo: La Storia di un Sogno Impossibile" è un film che oscilla tra momenti di grande energia visiva e una trama troppo piena di pubblicità. Non riesce a distinguersi dai film marketing e manca della profondità che ci si aspetterebbe da un regista come Neill Blomkamp. Sebbene possa piacere agli appassionati di corse automobilistiche, il film alla fine non riesce a soddisfare completamente le aspettative. Resta un'opera su commissione che cerca di sfruttare il brand di Gran Turismo più che raccontare una storia avvincente. La mancanza di originalità e l'eccessiva presenza di pubblicità ne limitano l'appeal.