Facebook è rimasto inattivo ieri per più di 6 ore, lasciando inaccessibili tutti i suoi servizi per gli oltre 3.000 milioni di utenti che l’azienda ha in tutto il mondo.
Gli oltre 2.900 milioni di Facebook gli utenti, i più di 1.000 milioni di utenti Instagram, gli oltre 2.000 milioni di WhatsApp utenti, i più di 1.500 milioni di utenti Facebook Messenger … e anche tutti coloro che indossano occhiali da sole. In tutto il pomeriggio era impossibile aggiornare i loro stati, inviare messaggi o anche solo accedere alle loro applicazioni.
Questo è il più grande blocco dei servizi Facebook finora e uno dei più importanti della sua storia, superato solo dal blackout di quasi 24 ore avvenuto nel 2019, ma perché è successo?
Perché Facebook, Instagram e WhatsApp si sono bloccati?
Generalmente, quando c’è un’interruzione minima del servizio, Facebook di solito non fornisce spiegazioni. Tuttavia, l’entità di questo errore è stata tale che l’azienda ha pubblicato un post sul suo blog di ingegneria per raccontare cosa è successo.
A quanto pare, secondo l’azienda, il motivo dello stop dei social network è da attribuire a un cambiamento nella configurazione dei suoi router. Facebook non è andato in profondità per spiegare l’errore, ma sottolinea che c’è stato un cambiamento nelle informazioni DNS causando problemi di connessione tra i server dell’azienda, il che è ha causato un effetto a cascata rendendo tutti i servizi inaccessibili.
Facebook ha ufficialmente smentito che ci sia stato un attacco esterno o che i dati personali degli utenti siano stati compromessi, teorie che ieri sono circolate per ore sui social.
Quello che sembra confermato è che oltre all’inaccessibilità dei loro servizi, molti dipendenti dell’azienda hanno visto i loro badge di accesso agli uffici negli Stati Uniti disabilitati non potendo cosi accedere ai loro centri di lavoro fino a quando l’errore non è stato risolto.
La caduta ha anche causato il crollo delle azioni di Facebook alla Borsa di New York. Il prezzo per azione è crollato di quasi il 5% a 326,23 dollari per azione, accumulando così un ribasso del 15% dal massimo registrato a settembre.
Secondo le stime della rivista Fortune, il patrimonio personale di Mark Zuckerberg è sceso di 6 miliardi di dollari in un solo giorno, a causa della caduta.
Nel frattempo, i grandi beneficiari del down sono stati Twitter, un social network che ha raggiunto un massimo storico di attività, dal momento che molti utenti vi si sono recati per esprimere la propria frustrazione o comunicare con gli altri, e l’app di messaggistica istantanea Telegram, principale rivale di WhatsApp, che ha occupato le prime posizioni ieri nelle liste delle app più scaricate sia negli app store iOS che Android.