Gabriele Gravina ha annunciato la sua decisione di ricandidarsi per la presidenza della Federcalcio in un’intervista rilasciata sul ‘Corriere della Sera’. L’ha definita come una scelta ponderata e non facile, nonostante le critiche e le aggressioni che ha dovuto affrontare nelle ultime settimane. Ha ribadito di non aver commesso alcun reato e si è detto pronto a sottoporsi al giudizio della giustizia italiana.
Confrontandosi sulle accuse ricevuto, Gravina ha dichiarato di essere stato vittima di attività di dossieraggio illecito portate avanti da individui con malanimo nei suoi confronti. Nonostante ciò, è stato coinvolto in un processo mediatico che lo ha lasciato molto perplesso.
Il dirigente della Figc ha espresso il motivo alla base della sua decisione di ricandidarsi, citando un impegno morale nei confronti di coloro che lo hanno sempre sostenuto e il desiderio di completare un percorso condiviso. Ha definito la scelta come sofferta, ma responsabile.
Riguardo alle vicende giudiziarie, Gravina ha mostrato fiducia nella giustizia italiana e ha espresso la sua convinzione che le accuse infamanti si dissiperanno. Ha sottolineato di essere una persona perbene, evidenziando che al momento non c’è nessuna condanna definitiva a suo carico.
Su un ipotetico sfidante nelle elezioni, Gravina ha scherzosamente citato Alessandro Del Piero, sottolineando che qualcuno dovrà candidarlo.
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