Finora, Google ha fornito il proprio servizio VPN come parte dell’abbonamento a Google One, permettendo agli utenti di attivarlo a loro discrezione. Tuttavia, improvvisamente, l’azienda ha preso la decisione di interrompere questa offerta. Questa funzionalità è stata introdotta per la prima volta per gli utenti premium di Google One nel 2020 e successivamente estesa a tutti i piani nel 2023.
Nonostante non sia stata confermata un’indicazione precisa sulla data in cui il servizio VPN gratuito di Google terminerà, è chiaro che avverrà entro pochi mesi e prima della fine del 2024. Questo implica che gli utenti dovranno cercare alternative al servizio VPN di Google One tra le varie opzioni disponibili sul mercato.
Perché Google ha deciso di chiudere la sua VPN
La decisione di Google di terminare il suo servizio VPN ha generato notevole dibattito e interesse. La compagnia responsabile del rinomato motore di ricerca ha spiegato che la chiusura non è stata motivata dall’uso diffuso da parte degli utenti; potrebbe essere che molti non abbiano sfruttato il servizio, forse per mancanza di consapevolezza delle sue potenzialità. Pertanto, dopo una valutazione interna, è stata presa la decisione di interromperlo.
Questa notizia è stata comunicata agli abbonati di Google One tramite email, informandoli dell’imminente cessazione del servizio. Di conseguenza, gli utenti di Google One dovranno ora fare a meno di un prezioso strumento: la Virtual Private Network (VPN), che consentiva loro di trasmettere e ricevere dati attraverso una rete privata e crittografata, garantendo così la massima riservatezza e sicurezza nelle loro comunicazioni online.
Nonostante le sue performance ottimali nel garantire una sicurezza di alto livello agli utenti internet, sembra che Google VPN non abbia catturato l’attenzione degli utenti tanto quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Uno dei motivi di questa presunta sottovalutazione potrebbe risiedere nella mancanza di un’opzione per selezionare il paese dei server a cui connettersi.
Questa limitazione potrebbe aver influito negativamente sulle preferenze degli utenti, poiché la possibilità di modificare la propria posizione virtuale e accedere a contenuti non disponibili nel proprio paese rappresenta una delle funzionalità più richieste e apprezzate nelle VPN. Pertanto, pur avendo a disposizione un prodotto Google, gli utenti di Google One potrebbero sentirsi privati di un vantaggio fondamentale nel panorama delle reti private virtuali. La mancanza di flessibilità nell’indirizzamento dei server potrebbe aver limitato l’utilizzo effettivo della VPN, nonostante la sua garanzia di qualità associata al marchio Google. Tuttavia, va notato che questa carenza non si estende a tutti gli utenti. Coloro che possiedono uno smartphone Google Pixel 7 o una versione successiva possono ancora godere dell’accesso gratuito alla VPN.
Nel 2022, l’azienda ha esteso questo servizio gratuitamente ai suoi dispositivi mobili, dimostrando un impegno continuo nei confronti della sicurezza online dei propri utenti. Anche se la VPN integrata in Google One sarà chiusa, la stessa sorte non toccherà al servizio incluso nei dispositivi Pixel, garantendo così una continuità di protezione per i clienti che scelgono i prodotti Google.