Su WhatsApp è arrivata la crittografia end-to-end con la nuova versione della propria app: che cos’è? che cosa significa Crittografia End To End di WhatsApp?
Cosa vuol dire “Crittografia End To End” su WhatsApp? Provando ora ad aprire una chat su Whatsapp con una persona che sappiamo ha l’app aggiornata, possiamo notare che in basso compare un messaggio su sfondo giallo dov’è scritto “i messaggi che invii in questa chat e le chiamate sono ora protetti con la crittografia end-to-end“.
Il termine crittografia end-to-end significa che i messaggi non possono essere decifrati dal fornitore del servizio, anche se WhatsApp dovesse ricevere un ordine da parte della forze di polizia. L’azienda gestisce solo lo scambio di chiavi tra mittente e destinatario, gli unici che possono accedere alla conversazione.
Una spiegazione più approfondita è contenuta all’interno del blog del gruppo: «L’idea è semplice: quando mandi un messaggio, l’unica persona che lo può leggere è la persona o il gruppo al quale lo hai inviato. Nessun altro può vedere quel che vi è contenuto. Nessun cyber criminale. Nessun hacker. Nessun regime oppressivo. Nessuno. La crittografia end-to-end consente di rendere le comunicazioni via WhatsApp private, come fossero un faccia a faccia».
La protezione e la riservatezza garantita in Whatsapp riguarda non solo i messaggi ma anche le foto, i video, i documenti e le telefonate.
L’ultimo aggiornamento di WhatsApp per la crittografia porta gli standard di sicurezza dell’app ai livelli di Telegram. La scelta di procedere ora all’epocale evoluzione poi, sembra cavalcare l’onda delle ultime vicende che hanno visto protagoniste Apple contro l’FBI nello sblocco dell’iPhone di uno degli attentatori della strage di San Bernardino.
WhatsApp ha scelto anch’essa la strada della tutela della privacy di tutti i suoi milioni e milioni di utenti in tutto il mondo ed essendo parte integrante dell’universo Facebook c’è da aspettarsi anche un evoluzione del social network nella stessa direzione.