Gli assistenti vocali vengono impiegati negli uffici di tutto il mondo. Sebbene inizialmente limitati, gli sviluppi dell’intelligenza artificiale e della tecnologia hanno consentito a questi gadget di essere utilizzati per qualcosa di più della semplice recitazione di barzellette. La possibilità di comunicare con l’assistente senza dire “Ok Google”, “Alexa” o “Ehi Siri” è l’unico fastidio che esiste e che tutti cercano di cancellare.
Google ha svelato una nuova funzionalità che ti consente di attivare il tuo assistente virtuale. Look and Talk è l’abbreviazione di “guarda e parla”.
Gli utenti possono interagire con i dispositivi Nest Hub Max intelligenti semplicemente facendo una pausa e guardando lo schermo. Non devi dire “Ok Google” ogni volta che fai una richiesta.
Questa funzionalità, che è stata svelata durante Google I/O, è ora accessibile negli Stati Uniti per il gadget Nest di seconda generazione dell’azienda. Quando questa opzione è abilitata, l’utente sarà in grado di visualizzare lo schermo ed effettuare una richiesta.
Attivare l’Assistente Google semplicemente guardandolo e senza dire ‘Ok Google’ è possibile: ecco come funziona ‘Look and Talk’
La base di “Look to Speak” è che il dispositivo smart considera numerose caratteristiche per identificare se l’utente desidera eseguire una richiesta o inserire un numero di telefono o un comando di base. Di conseguenza, proprio come nelle discussioni interpersonali, è fondamentale garantire che l’utente presti attenzione al gadget come indicatore inequivocabile della volontà di continuare a comunicare con esso.
Al più recente evento di Google I/O, è stato annunciato che “Look to Speak” può ora analizzare le informazioni raccolte tramite voce, video e testo per valutare la volontà di mantenere i contatti con l’assistente intelligente.
Google vuole che l’assistente sia il più reale e naturale possibile nelle sue interazioni con te, inclusa la possibilità di iniziare a chattare con te quando viene stabilita una connessione visiva.
L’idea alla base di “Guarda e parla” è che puoi attivare l’assistente vocale di Google semplicemente guardando lo schermo invece di dire “Ok Google”. Google Nest Hub Max contiene una videocamera che utilizza Face Match come scanner biometrico, consentendoci di attivare l’assistente solo quando identifichiamo il nostro viso e la nostra voce.
Per queste analisi vengono valutate sia i fotogrammi video che l’input audio al fine di stabilire se l’utente si sta muovendo e interagisce con il proprio ambiente domestico (ad esempio, se ci parliamo con qualcuno in casa, il rilevamento dell’assistente non dovrebbe essere attivato). Poiché l’ingresso audio è collegato a Google Voice Match, l’assistente non comunicherà con nessuno di cui non riconosce la voce.
Nonostante questa nuova funzione sia ora disponibile solo su un numero ristretto di dispositivi e solo nelle chat in inglese, Google prevede di espandere in futuro le sue anticipazioni ad altre lingue e aree nel mondo.