Il telefono cellulare è diventato un dispositivo indispensabile per la stragrande maggioranza degli individui, tuttavia, presenta un’inconveniente significativo: la sua vulnerabilità agli attacchi informatici è diventata sempre più evidente. In Spagna, in particolare, i criminali informatici sfruttano applicazioni e ‘spyware’ come Pegasus per violare la sicurezza dei dispositivi mobili, consentendo loro di accedere ai dati sensibili degli utenti. Inoltre, è possibile rintracciare la posizione di un cellulare con estrema facilità, poiché per farlo è sufficiente un unico dispositivo. Nonostante ciò, esistono diverse tecniche e strategie che possono essere impiegate per individuare eventuali tentativi di spionaggio della posizione del proprio telefono.
Il monitoraggio della posizione di un individuo tramite il suo cellulare è un metodo relativamente semplice per localizzare qualcuno, tuttavia, è importante sottolineare che se ciò avviene senza il consenso esplicito della persona coinvolta, costituisce una grave violazione della sua privacy. Oggi, è possibile che qualcun altro, senza il tuo consenso, possa accedere a queste informazioni sensibili. Questo accesso non autorizzato può provenire da individui privati o addirittura da aziende interessate a raccogliere dati personali per motivi commerciali o altri fini illeciti. Pertanto, è essenziale adottare misure adeguate per proteggere la propria privacy e prevenire l’accesso non autorizzato alle informazioni personali.
Come vedere se qualcuno sta spiando la posizione del tuo cellulare a tua insaputa
Il telefono cellulare è diventato un apparecchio fondamentale per la maggioranza delle persone, tuttavia, presenta l’inconveniente di essere vulnerabile agli attacchi informatici, un fatto reso evidente dalla facilità con cui può essere hackerato. Inoltre, c’è il rischio di essere tracciati, poiché basta un solo dispositivo per farlo. Nonostante ciò, esistono vari metodi che possono essere utilizzati per individuare se qualcuno sta monitorando la posizione del proprio cellulare.
Il monitoraggio della posizione di una persona attraverso il cellulare rappresenta un mezzo diretto per rintracciarla, tuttavia, se ciò avviene senza il suo consenso, costituisce una grave violazione della sua sfera privata. Al giorno d’oggi, è possibile che terze parti, sia individui che aziende, possano accedere a queste informazioni senza che l’utente se ne renda conto. La localizzazione geografica è solo una delle molte informazioni di cui gli utenti devono preoccuparsi, pertanto è di vitale importanza essere consapevoli se qualcuno ha accesso a tali dati. Per individuare eventuali intrusioni nella propria privacy, esistono vari metodi disponibili per gli smartphone con sistema operativo Android.
Esplorare le concessioni di autorizzazione
Occasionalmente, potresti aver optato per condividere la tua posizione con un individuo e l’accesso non è mai stato revocato. Un metodo per determinare se qualcuno sta monitorando le tue attività è di esaminare le autorizzazioni, ovvero quando installi un’applicazione, essa può richiedere una serie di concessioni, come l’accesso alla tua posizione. È di primaria importanza comprendere a chi vengono concesse tali autorizzazioni e con quali modalità, poiché l’approccio ottimale è di concedere l’accesso solo quando l’applicazione è attiva e non costantemente.
Ciò è dovuto al fatto che talvolta alcune app rimangono in esecuzione in background e, anche se non sono attivamente utilizzate, mantengono comunque la possibilità di accedere a tali dati sensibili. Per esaminare le autorizzazioni concesse alle applicazioni, è necessario navigare attraverso le impostazioni del dispositivo e accedere alla sezione “Sicurezza e Privacy”. Una volta lì, il passo successivo consiste nel selezionare “Privacy” e quindi “Gestione delle autorizzazioni”. Attraverso la sezione dedicata alla “Posizione”, puoi esaminare quali applicazioni hanno il permesso di accedere alla tua posizione e, se lo desideri, puoi revocare tali autorizzazioni.
Dispositivi connessi
I dispositivi connessi costituiscono un aspetto da considerare nel determinare se un individuo o un’organizzazione può accedere alla tua posizione mobile. Un metodo per verificare ciò è esaminare i dispositivi che sono collegati al tuo account Google. In situazioni in cui si sostituisce il proprio telefono Android, è possibile dimenticare di rimuovere l’account “G” dal vecchio dispositivo, il che potrebbe comportare il mantenimento di un accesso non autorizzato e offrire la possibilità di essere spiati o monitorati senza il proprio consenso.
Su vari dispositivi quali computer, tablet o smartwatch, si manifesta la situazione descritta. Per scoprire su quali dispositivi il proprio account Google è attivo e procedere alla loro rimozione, è necessario accedere alle impostazioni del proprio telefono cellulare. Si avvierà quindi un processo che richiederà di scorrere fino in fondo alla schermata per individuare e selezionare l’opzione “Google”.
Una volta selezionata, si aprirà una nuova finestra contenente diverse opzioni, tra cui quella relativa alla gestione dell’account. Qui, è fondamentale individuare la scheda denominata “Sicurezza” e successivamente selezionare l’opzione “Gestisci tutti i dispositivi”. All’interno di questa sezione specifica, verrà visualizzato un elenco completo di tutti i dispositivi sui quali l’account Google è stato attivato. È importante identificare e rimuovere solo quelli che non vengono attivamente utilizzati, al fine di preservare la propria privacy e impedire l’accesso non autorizzato alla propria posizione.
Su Google Maps
Su Google Maps, l’applicazione di cartografia ben nota con il caratteristico simbolo ‘G’, è dotata di una funzionalità particolarmente interessante: la capacità di condividere la propria posizione in tempo reale con altri utenti. Questo strumento si rivela estremamente pratico in situazioni in cui ci si trova in viaggio in luoghi poco familiari o in situazioni di emergenza, consentendo a terze parti di monitorare il nostro percorso e fornirci assistenza nel caso ci si perda o si incontri qualche difficoltà lungo la strada. Tuttavia, è importante notare che il processo per disattivare questa opzione è interamente manuale, il che significa che potrebbe esserci la possibilità di non averlo fatto in determinate circostanze.
Di conseguenza, potrebbe verificarsi il caso che una terza persona continui a visualizzare la nostra posizione in tempo reale, senza il nostro esplicito consenso e senza che ne fossimo consapevoli. Questo può rappresentare una potenziale violazione della nostra privacy e della nostra sicurezza, in quanto potremmo trovarci in una situazione in cui la nostra posizione è costantemente esposta a individui non autorizzati. Pertanto, è fondamentale essere consapevoli di questa possibilità e prendere le misure necessarie per proteggere la nostra privacy mentre utilizziamo questa utile funzionalità di Google Maps.
Per assicurarti che l’accordo sulla condivisione della posizione sia ancora in vigore, puoi eseguire alcuni passaggi utilizzando l’applicazione Google Maps sul tuo dispositivo mobile. Inizialmente, avvia l’app e individua l’icona del tuo profilo situata nell’angolo superiore destro dell’interfaccia. Una volta individuata, tieni premuto sull’icona per accedere al menu delle opzioni disponibili. All’interno del menu del profilo, dovresti trovare un’opzione denominata “Condividi posizione”. Selezionala per accedere alle impostazioni di condivisione della posizione. A questo punto, dovresti visualizzare varie opzioni e informazioni riguardanti la tua posizione attualmente condivisa.
Scorrendo verso il basso nella schermata delle impostazioni di condivisione della posizione, troverai un’opzione contrassegnata come “Interrompi”. Questa opzione consente di revocare l’accesso alla tua posizione da parte delle persone con cui era stata precedentemente condivisa. Seleziona l’opzione “Interrompi” e conferma la tua scelta per rimuovere l’accesso alla tua posizione. Dopo aver completato questo processo, dovresti verificare se la tua posizione è ancora condivisa con gli altri. Se non visualizzi alcuna opzione per interrompere la condivisione della posizione, ciò potrebbe indicare che attualmente non ci sono persone che stanno monitorando la tua posizione tramite l’applicazione Google Maps.
Marco Stella, è un Blogger Freelance, autore su Maidirelink.it, amante del web e di tutto ciò che lo circonda. Nella vita, è un fotografo ed in rete scrive soprattutto guide e tutorial sul mondo Pc windows, Smartphone, Giochi e curiosità dal web.