Twitter sta lavorando da anni su una delle funzionalità più richieste dagli utenti: la possibilità di modificare i tweet precedentemente pubblicati.
In precedenza, l’azienda era riluttante a implementare questa funzionalità a causa dei problemi che potevano sorgere durante l’uso dei social network, in particolare durante il retweet o l’inserimento di un tweet su un sito Web utilizzando la funzionalità nativa della piattaforma.
Una funzione di editing, ad esempio, permette a una persona di dire qualcosa e poi modificare il tweet originale dopo che è stato condiviso o preferito da altri utenti, mettendo a rischio il loro supporto.
Anche se molti hanno pensato che si trattasse di una bufala dopo che Twitter ha pubblicato un tweet che annunciava il pulsante per il cambiamento il 1 aprile (pesce d’aprile, ovvero il 28 dicembre nel Regno Unito), la verità è che la sua conferma è stata data dallo stesso social network.
Come funziona il pulsante di modifica su Twitter e quale traccia lasciamo quando lo utilizziamo
E ora, nonostante non sia ancora operativo o nelle mani di tutti, l’azienda sta facendo dei test. Alcuni utenti hanno scoperto la presenza del pulsante “Modifica tweet” sul proprio profilo. Nonostante non sia ancora operativo, permette di avere un’idea di come funzioneranno queste nuove funzionalità il giorno in cui verranno finalmente rilasciate.
Nima Owji, uni sviluppatore, ha ottenuto l’accesso a questa funzionalità, che ora è in fase di test. Ci sarà un’opzione nel menu in alto, identificata da tre punti, che ora include funzioni aggiuntive come il blocco di un utente o la segnalazione di un tweet offensivo.
Selezionando la funzione di modifica, il messaggio esistente viene aperto in una nuova finestra in modo che possa essere modificato, anche se l’unica cosa che può essere modificata è il contenuto, non il pubblico a cui è diretto (ad esempio, limitalo solo a follower o aprirlo a tutto il pubblico).
La caratteristica fondamentale di questa funzione di modifica è che Twitter non cambia realmente il tweet originale, ma ne crea uno nuovo al suo posto. La funzionalità non è stata ancora completamente implementata, ma è molto probabile che il nuovo tweet contenga sempre un collegamento alle versioni precedenti per impedire che la funzionalità venga utilizzata per imbrogliare gli utenti.
Marco Stella, è un Blogger Freelance, autore su Maidirelink.it, amante del web e di tutto ciò che lo circonda. Nella vita, è un fotografo ed in rete scrive soprattutto guide e tutorial sul mondo Pc windows, Smartphone, Giochi e curiosità dal web.