**Bebe Vio Grandis**, pluricampionessa paralimpica, ha condiviso alcune interessanti riflessioni in occasione dei 70 anni delle Fiamme Oro. In particolare, ha parlato del suo percorso agonistico, sottolineando la sfida di rimettere insieme i pezzi e la difficoltà di farlo quando il proprio corpo non sempre risponde come vorremmo. Nonostante i sacrifici e le difficoltà, l’obiettivo di Los Angeles non sembra così lontano, considerando che la qualifica per la scherma inizia due anni prima dell’evento.
La campionessa ha poi evidenziato quanto sia importante prepararsi con largo anticipo per poter competere al massimo livello. Non è sufficiente iniziare ad allenarsi solo quando si avvicina la qualifica, ma è fondamentale dedicarsi con costanza e determinazione almeno un anno o un anno e mezzo prima.
Parlando dell’ingresso dei gruppi paralimpici nei corpi militari, Bebe Vio ha espresso la sua ammirazione per le Fiamme Oro e il loro sostegno ai gruppi giovanili, sia olimpici che paralimpici. Essere parte di un gruppo sportivo che valorizza l’integrazione degli atleti con disabilità fisiche rappresenta un orgoglio per l’atleta, che ha contribuito a questo importante cambiamento storico e culturale nel Paese.
Infine, Bebe Vio ha condiviso il suo entusiasmo per la nuova Academy aperta a Roma, che ha l’obiettivo di diffondere lo sport integrato e promuovere l’inclusione di atleti di diverse abilità. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e accettazione delle diversità nel mondo dello sport.