Negli ultimi mesi, abbiamo visto un crescente interesse riguardo il nuovo servizio IT-Alert, il quale ha sollevato alcune preoccupazioni tra la popolazione, soprattutto in seguito all’arrivo di allarmi e messaggi sui telefoni cellulari. Ma che cos’è IT-Alert e come si configura questo innovativo sistema di avvisi in situazioni di emergenza imminente?
Definizione e Funzionalità di IT-Alert
IT-Alert rappresenta un avanzato sistema di allerta progettato dalla Protezione Civile per informare la popolazione di aree specifiche riguardo situazioni d’emergenza, mediante messaggi acustici e notifiche testuali. A partire dal 28 giugno 2023, il progetto ha preso avvio in Toscana, con un piano di espansione che mira a coprire progressivamente tutte le regioni italiane.
Questo sistema è stato realizzato per fronteggiare le emergenze che potrebbero colpire il nostro Paese, tra cui terremoti, maremoti, incidenti nucleari, situazioni di emergenza radiologica, precipitazioni intense e altri eventi rischiosi delineati dalla Direttiva del Ministero della Protezione Civile e delle Politiche del Mare.
Attualmente, IT-Alert è in fase di sperimentazione, e i cittadini riceveranno messaggi di test sui loro dispositivi mobili. Questa iniziativa ha l’obiettivo di insegnare ai cittadini come operare con il servizio e di raccogliere feedback riguardo eventuali problematiche incontrate. La fase di test terminerà a febbraio 2024, momento in cui il sistema diventerà operativo a tutti gli effetti.
Operatività e Funzionamento di IT-Alert
Una volta che IT-Alert sarà pienamente operativo, consentirà alla Protezione Civile di contattare immediatamente le persone in situazioni di emergenza o durante eventi catastrofici, per fornire informazioni dettagliate riguardo la situazione in corso.
È cruciale evidenziare che IT-Alert non si prefigge di andare a sostituire i sistemi di allerta già esistenti a livello locale, bensì di incrementare la consapevolezza del rischio tra i cittadini e promuovere azioni di prevenzione e protezione.
Il sistema utilizza una tecnologia denominata cell-broadcast, che consente l’invio di brevi messaggi di testo a tutti i telefoni cellulari localizzati in un’area specifica. Questa procedura è vantaggiosa per raggiungere un gran numero di utenti velocemente, anche in situazioni di scarsa connettività o congestione di rete.
Dopo aver partecipato ai test, i cittadini riceveranno un messaggio di prova sui loro telefoni, accompagnato da un segnale acustico distintivo. Questo messaggio sarà visibile sullo schermo, bloccando temporaneamente altre funzionalità, e sarà reperibile tra le notifiche di emergenza. Al termine della consultazione del messaggio, i destinatari hanno l’opportunità di compilare un questionario sul sito di IT-Alert per fornire feedback che possano migliorare ulteriormente il servizio.
Il messaggio di testo generato, che i cellulari nella Toscana dovrebbero ricevere, reciterà: “Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo, ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni, visita il sito www.it-alert.it e compila il questionario”.
È fondamentale ricordare che questo sistema presenta alcune limitazioni. Tra queste ci sono il periodo di latenza tra il riconoscimento dell’emergenza e l’invio del messaggio, nonché la necessità che il telefono sia acceso e connesso alla rete mobile. Inoltre, gli avvisi possono essere ricevuti anche da utenti al di fuori della zona interessata.
L’avviso e il segnale sonoro verranno inviati a qualsiasi tipo di cellulare, sia esso Android o iOS, senza la necessità di aggiornamenti software.
Fase di Test di IT-Alert: Tempistiche e Aree Coinvolte
Attualmente, IT-Alert si trova in fase di test in diverse regioni italiane, partendo dalla Toscana dal 28 giugno 2023. Questo processo di collaudo si estenderà a tutte le altre regioni e alle Province Autonome di Bolzano e Trento entro la fine del 2023.
Di seguito, riportiamo il calendario delle prove:
- 28 giugno 2023: Toscana
- 30 giugno 2023: Sardegna
- 5 luglio 2023: Sicilia
- 7 luglio 2023: Calabria
- 10 luglio 2023: Emilia-Romagna
Come anticipato, la fase di sperimentazione si concluderà a febbraio 2024, al termine della quale il sistema sarà operativo in tutte le sue funzioni.
Marco Stella, è un Blogger Freelance, autore su Maidirelink.it, amante del web e di tutto ciò che lo circonda. Nella vita, è un fotografo ed in rete scrive soprattutto guide e tutorial sul mondo Pc windows, Smartphone, Giochi e curiosità dal web.