La Fiorentina pronta per un intenso tour de force dopo la pausa delle nazionali
La Fiorentina è pronta a riprendere il campionato dopo una settimana di riposo concessa dal tecnico Raffaele Palladino. La squadra si è riunita al Viola Park per prepararsi alla ripresa delle partite dopo la pausa causata dagli impegni delle nazionali.
Agli azzurri Kean e Comuzzo si sono uniti i giovani Kayode e Martinelli, mentre presto si uniranno in ritiro anche Pongracic e Gosens con le loro rappresentative. L’ultimo giocatore ad aggregarsi al gruppo sarà il brasiliano Dodo, che giocherà con la Selecao mercoledì notte contro l’Uruguay in una sfida valida per le qualificazioni mondiali.
La Fiorentina arriva a questa fase del campionato dopo sei vittorie di fila in Serie A, trovandosi subito dietro la capolista Napoli con 25 punti, al pari di Atalanta, Inter e Lazio. La squadra sarà chiamata ad affrontare un autentico tour de force, con ben 10 partite fra campionato, Coppa Italia e Conference League, fino alla fine dell’anno. Il primo impegno sarà domenica prossima in trasferta contro il Como.
Palladino dovrebbe poter contare nuovamente su Cataldi, reduce da un problema al tallone che lo ha tenuto fuori negli ultimi match, e spera di recuperare anche Gudmundsson, fermo ai box da alcune settimane per un infortunio muscolare riportato a fine ottobre durante la trasferta di Lecce.
Nel caso in cui l’attaccante islandese non fosse ancora pronto, il suo rientro potrebbe avvenire contro il Pafos in Conference giovedì 28 novembre al Franchi, oppure per la sfida dell’1 dicembre contro l’Inter. È già certa l’assenza di Amir Richardson, che ha riportato una lesione di secondo grado al polpaccio durante l’allenamento con la propria nazionale la scorsa settimana e dovrà restare fuori per almeno un mese e mezzo.
In conclusione, la Fiorentina si prepara a un periodo intenso di partite e si augura di continuare la striscia di vittorie per confermarsi tra le squadre di vertice della Serie A. Con un’attenzione particolare ai rientri dagli infortuni e alle prestazioni dei giocatori chiamati a sostituire gli assenti, la squadra si prepara a dimostrare tutto il proprio valore sul campo in un finale di anno denso di appuntamenti importanti.