Uomo di Liverpool condannato a tre anni di prigione per servizi di streaming illeciti
Jonathan Edge, un uomo di 29 anni di Liverpool, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di prigione per aver caricato servizi di streaming illeciti sui cosiddetti ‘Fire Stick’. La Premier League ha reso noto il verdetto della corte, secondo il quale Edge si è dichiarato colpevole di tre reati ai sensi del Fraud Act ed è stato messo in custodia cautelare alla fine di ottobre. La sua condanna è stata emessa oggi presso la Liverpool Crown Court.
L’azione penale è stata portata avanti dalla Premier League e ha ricevuto il supporto di diverse organizzazioni, tra cui FACT e la polizia di Merseyside.
Modus operandi di Edge
Edge ha gestito un servizio di caricamento di servizi illegali sui dispositivi Fire Stick, promuovendo l’attività principalmente tramite post su Facebook e passaparola. In cambio dei suoi servizi, chiedeva pagamenti in contanti. Questo utilizzo non autorizzato dei servizi è stato considerato un crimine a sé stante. Il giudice ha sottolineato che anche gli abbonati regolari sono vittime di queste operazioni fraudolente, evidenziando l’impatto negativo che hanno sul settore della trasmissione.
Dichiarazioni della Premier League
Il consulente generale della Premier League, Kevin Plumb, ha dichiarato: “Continueremo a perseguire azioni legali contro coloro che forniscono accesso non autorizzato al calcio della Premier League, indipendentemente dalla portata o dalla modalità dell’operazione. La vendita dei diritti di trasmissione supporta il contributo finanziario leader della Premier League all’intera piramide calcistica, e siamo lieti che i tribunali abbiano riconosciuto ancora una volta l’importanza di salvaguardare questi diritti”.
Sorvegliare i diritti di trasmissione
La condanna di Jonathan Edge rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro illeciti del genere. La Premier League si impegna a garantire che i diritti di trasmissione siano rispettati e che coloro che cercano di eludere le regole siano puniti. La collaborazione con organizzazioni come FACT e la polizia di Merseyside è fondamentale per contrastare queste attività illegali e proteggere l’industria della trasmissione sportiva.
Conclusioni
In conclusione, la condanna di Jonathan Edge dimostra che la Premier League è determinata a proteggere i propri diritti di trasmissione e a combattere il fenomeno del pirataggio. Soltanto attraverso un’azione decisa e coordinata sarà possibile preservare l’integrità del sistema e garantire che gli appassionati di calcio possano godere delle partite in modo legale e sicuro.