**Dopo la DANA: La Resilienza della Comunità Valenziana e la Restituzione dei Ricordi**
In seguito all’evento alluvionale noto come *DANA*, Valencia e l’intera Spagna stanno dimostrando ancora una volta che, grazie alla determinazione e alla solidarietà delle persone, è possibile superare qualsiasi tragedia. Una straordinaria iniziativa arriva dalla **Universitat de València**, la quale ha attivato un servizio gratuito per il **recupero delle fotografie danneggiate** durante l’alluvione.
**L’Importanza degli Album Fotografici Familiare**
Gli album fotografici rappresentano un vero e proprio tesoro per molte famiglie. Questi oggetti, ricchi di ricordi e storie, sono spesso custoditi gelosamente, specialmente quando contengono immagini che risalgono a decenni fa. Nonostante l’uso sempre più diffuso di smartphone e fotocamere digitali, gli album tradizionali mantengono un’importanza fondamentale nel nostro presente, passato e futuro. È dunque un’ottima notizia che l’Università di Valencia abbia lanciato questa iniziativa per aiutare chi ha visto compromessi i propri preziosi ricordi.
**Cosa Fare Se le Foto Sono State Sporche di Fango?**
Le famiglie colpite dalla DANA hanno assistito con tristezza al danneggiamento di molti oggetti nelle loro case, tra cui album fotografici. Mentre alcuni oggetti potrebbero essere perduti per sempre, nel caso delle fotografie esistono delle soluzioni praticabili. L’Universitat de València consiglia innanzitutto di **non buttare via gli album fotografici danneggiati**. Il primo passo è quello di riporli in *borse traspiranti*, in modo da proteggere il contenuto dall’ambiente esterno.
Nel caso in cui non siano disponibili borse specifiche, è possibile **utilizzare normali sacchi della spazzatura**, ma sarà fondamentale praticare dei forellini per garantire la circolazione dell’aria, evitando così che si crei umidità interna.
**Procedura per il Recupero delle Foto**
Dopo aver riposto le fotografie all’interno delle borse, è essenziale **etichettarle correttamente**. Ciò permette di evitare qualsiasi confusione quando si consegneranno all’Universitat de València. È necessario scrivere il nome, il cognome, l’indirizzo originale e attuale (se diverso), l’indirizzo e-mail e un numero di telefono di contatto.
Per procedere, è importante contattare il team incaricato della gestione di questa iniziativa. Si può scrivere all’indirizzo e-mail patrimoni.cultural@uv.es o telefonare al numero 686 788 721. Un vantaggio significativo è che sarà la stessa Università a **occuperarsi del ritiro delle fotografie**, permettendo ai cittadini di non doversi preoccupare di nulla. Dopo la raccolta, le foto saranno trasferite nei laboratori specializzati per avviare le pratiche di restauro.
Il tipo di restauro applicato alle fotografie dipenderà dall’età e dal grado di danneggiamento. Secondo i professionisti dell’Universitat de València, le tecniche di recupero possono variare notevolmente, soprattutto tra le fotografie antecedenti alla decade degli anni ’50 rispetto a quelle più recenti. In ogni caso, le procedure adottate sono studiate per **garantire il massimo recupero possibile delle immagini**, salvaguardando la qualità e l’integrità dei ricordi.
Il primo intervento consiste nel **asciugare le fotografie** danneggiate, prevenendo così che si attacchino tra loro e che subiscano deformazioni irreversibili. Successivamente, si passa a una fase di **pulizia per rimuovere il fango** e si procede al restauro in base al caso specifico. Alcune fotografie potrebbero necessitare di trattamenti più complessi, ma la buona notizia è che il progetto comprende una vasta equipe di esperti. Partecipano a questa iniziativa il Vicerettorato della Cultura e della Società, il Laboratorio di Analisi e Diagnosi di Opere d’Arte, e il Gruppo Spagnolo di Conservazione, insieme a molti professionisti affermati nel campo della fotografia.
**Conclusione: Un Futuro di Speranza e Restituzione**
La crisi provocata dalla DANA ha messo a dura prova la comunità, ma l’iniziativa dell’Universitat de València rappresenta un faro di speranza. La dedizione e la competenza degli esperti impegnati in questo progetto non solo mirano a restaurare fotografie, ma anche a **preservare la memoria collettiva dei cittadini**. Invitiamo tutte le famiglie che hanno subito danni a partecipare a questa lodevole iniziativa e a contattare l’Università per recuperare i propri ricordi. Con il supporto degli esperti, possiamo trasformare la tragedia in un’opportunità di rinascita e ricostruzione dei nostri affetti.