Quando si parla di intelligenza artificiale generativa (GenAI) e del suo impatto sulle aziende, ci si aspetta spesso di vedere un panorama dominato dalla cloud, dove le organizzazioni sviluppano e implementano le loro applicazioni. Tuttavia, stiamo assistendo a un cambiamento significativo: l’emergere della IA ibrida, che combina la potenza della cloud con l’infrastruttura locale. Questo nuovo modello sta plasmando il futuro delle strategie aziendali, aprendo la strada a soluzioni più flessibili e sicure.
Cambiamento nelle Preferenze delle Aziende
Recentemente una ricerca condotta su più di 1.000 aziende negli Stati Uniti ha rivelato che circa l’80% delle organizzazioni è interessato a eseguire applicazioni di GenAI in ambienti on-premises. Nonostante solo una percentuale ridotta abbia già adottato tale approccio, la volontà di riportare questi processi all’interno delle infrastrutture aziendali è evidentemente crescente. Questo cambio di rotta potrebbe non solo ridefinire la modalità di implementazione dei servizi IT, ma anche innescare una nuova era di innovazione tecnologica.
Ma perché tale interesse? La cosiddetta “gravitazione dei dati” gioca un ruolo fondamentale. Settori fortemente regolamentati mostrano una preponderante inclinazione a mantenere i dati più sensibili e critici all’interno delle proprie strutture. Le aziende preferiscono infatti addestrare e ottimizzare i modelli di IA direttamente nei loro data center per garantire la massima sicurezza e un controllo totale sull’informazione.
La Comparazione con le Soluzioni di Cloud Ibrido
L’emergere della IA ibrida delinea un percorso similare a quello consentito dalla cloud ibrida, che ha rivoluzionato l’industria tecnologica qualche anno fa. A differenza dell’adozione della cloud, che ha seguito un processo piuttosto lento e graduale durato un decennio, l’implementazione della IA ibrida prevede una transizione rapidissima, prevista in meno di dieci mesi. Questo fattore di velocità è attribuibile agli sviluppi rapidi nel campo dei modelli di GenAI e delle ultime tecnologie che facilitano l’integrazione dei sistemi.
Riscoperta dell’Infrastruttura Aziendale
Questo cambiamento porta con sé un rinnovato bisogno di infrastrutture aziendali. Giganti del settore come Dell, HPE, Lenovo e Cisco stanno assistendo a un’inversione di tendenza dopo un periodo di calo della domanda, causato dalla massiccia migrazione verso la cloud. Un alto dirigente di Cisco ha recentemente dichiarato: «I data center stanno riconquistando la loro rilevanza». La necessità di una solida infrastruttura locale per la GenAI si traduce quindi in una richiesta di investimenti e innovazione in questo ambito.
Una Nuova Dimensione di Ibridazione
Ciò che rende la IA ibrida di particolare interesse, rispetto alla cloud ibrida, è la possibilità di raggiungere una ibridazione su tre livelli: dispositivi, data center e cloud. Questo significa che le applicazioni di GenAI possono essere eseguite in qualsiasi combinazione di questi ambienti, adattandosi alle esigenze specifiche di ogni processo. Le recenti migliorie nella potenza di elaborazione dei dispositivi personali e mobili, dovute ai progressi nei semiconduttori e nel design dei sistemi, rendono questa visione non solo possibile ma anche auspicabile.
Immaginate la possibilità di eseguire applicazioni di IA nel contesto più rapido o conveniente—che si tratti di uno smartphone, un server locale o la cloud. Questa strategia di computazione distribuita, sebbene complessa da sviluppare, possiede un potenziale enorme, in grado di trasformare radicalmente i processi aziendali.
Affrontare le Sfide e Sfruttare le Opportunità
Nonostante le enormi opportunità, la transizione verso la IA ibrida presenta una serie di sfide. Attualmente, modelli noti come quelli di OpenAI, Amazon e Google non sono ampiamente disponibili per l’utilizzo in ambienti on-premises. Tuttavia, ci si aspetta che nel prossimo anno verranno rese disponibili nuove strumenti e modelli, ampliando le possibilità di implementazione locale e fornendo così alle aziende un vantaggio competitivo significativo.
Questa evoluzione potrebbe aprire la strada a un rinascimento delle soluzioni infrastrutturali e cambiare radicalmente lo scenario dei fornitori di servizi IT. Le aziende potranno infatti beneficiare di una maggiore privacy e sicurezza, rimanendo agili e reattive rispetto ai cambiamenti del mercato.
Riteniamo che il passaggio verso la IA ibrida rappresenti una significativa svolta nella computazione aziendale, ridefinendo le modalità di utilizzo delle risorse IT. L’andamento dello sviluppo di queste tecnologie e la reazione del mercato saranno determinanti per stabilire se questa tendenza si consoliderà a lungo termine o se si tratterà di un semplice passo verso un modello più avanzato.