Le batterie al sale rappresentano un’innovazione straordinaria nell’ambito dello stoccaggio dell’energia. Queste batterie, note anche come ZEBRA (acronimo di “ZEolite Battery Research Africa”), sono particolarmente intriganti a causa della loro capacità di immagazzinare energia sotto forma di calore. Ma come funzionano esattamente? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia? E quali sono le principali applicazioni delle batterie al sale? In questo articolo, esploreremo in dettaglio questi aspetti per fornirti una comprensione completa di questa tecnologia emergente.
Come sono fatte le batterie al sale?
Per comprendere appieno il funzionamento delle batterie al sale, è essenziale conoscere la loro struttura interna. Ogni cella di una batteria al sale è composta da due elementi principali: un elettrodo negativo di sodio liquido (anodo) e un elettrodo positivo solido composto da nichel e cloruro di nichel (catodo). Questi due elettrodi sono separati da un tubo ceramico, noto come elettrolita ceramico beta-alluminato [β-Al2O3]. Inoltre, viene utilizzato un elettrolita secondario fuso, chiamato tetracloroalluminato (NaAlCl4), per garantire il contatto tra l’elettrodo positivo solido e l’elettrolita ceramico.
Un aspetto fondamentale delle batterie al sale è la loro temperatura di funzionamento. Queste batterie operano a temperature notevolmente elevate, spesso comprese tra 270°C e 350°C. Questo è necessario per fondere il sodio, uno dei componenti principali delle batterie al sale, che ha una temperatura di fusione di 97.8°C. Inoltre, a queste temperature, l’elettrolita ceramico diventa una membrana solida ma conduttrice per il passaggio di ioni [Na+].
Come funzionano le batterie al sale?
Il funzionamento delle batterie al sale è basato su un processo chimico di carica e scarica. Durante la fase di carica, il sale comune da cucina (NaCl) presente all’interno della batteria viene suddiviso in sodio (Na) e nichel (Ni). Il nichel si combina con il cloro per formare il cloruro di nichel (NiCl2). Quando la batteria è completamente carica e tutto il sale è stato consumato, un meccanismo di protezione interrompe il passaggio di corrente.
Durante la fase di scarica, che avviene quando la batteria viene utilizzata per rilasciare energia, avviene una reazione chimica inversa. Il sodio viene ionizzato in ioni [Na+], riformando il sale, mentre il cloruro di nichel viene ridotto a nichel metallico (Ni). La reazione chimica può essere rappresentata come segue:
2Na + NiCl2 = 2NaCl + Ni
È interessante notare che durante la fase di carica, la reazione procede da destra verso sinistra, mentre durante la fase di scarica, procede da sinistra verso destra. In altre parole, il sale comune da cucina funge da reagente durante la fase di carica della batteria e da prodotto di reazione durante la fase di scarica.
Pro e contro delle batterie al sale
Le batterie al sale offrono diverse caratteristiche vantaggiose, ma presentano anche alcune limitazioni. Esaminiamo più nel dettaglio i loro pro e contro.
Vantaggi
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Sicurezza: Una delle caratteristiche più importanti delle batterie al sale è la loro sicurezza. Non sono tossiche per l’uomo, il che le rende ideali per applicazioni domestiche e industriali.
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Riciclabili: Le batterie al sale sono riciclabili, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale legato allo smaltimento delle batterie esauste.
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Bassa probabilità di incendio: A differenza di alcune altre tecnologie di batterie, le batterie al sale hanno una bassa probabilità di incendi, il che le rende sicure per applicazioni critiche.
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Lunga durata: Si prevede che le batterie al sale abbiano una durata di circa vent’anni, rendendole una scelta affidabile per lo stoccaggio a lungo termine.
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Funzionamento a basse temperature: Grazie al loro buon isolamento termico, queste batterie mantengono un funzionamento efficiente anche a basse temperature.
Svantaggi
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Tempo di raffreddamento: Dopo una completa scarica, le batterie al sale richiedono un tempo considerevole per raffreddarsi e tornare alla temperatura ambiente (circa 200 ore).
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Tempo di riscaldamento: Prima di poter essere ricaricate nuovamente, queste batterie devono raggiungere la temperatura interna operativa, che può richiedere 10-12 ore.
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Inadatte per ricariche veloci: Le batterie al sale non sono ideali per ricariche veloci o utilizzi irregolari, poiché richiedono tempi di riscaldamento significativi.
Perché non sono diffuse come le batterie al litio?
Se le batterie al sale offrono così tanti vantaggi, perché non sono ancora così diffuse come le batterie al litio? Ci sono diverse ragioni che spiegano questo fenomeno.
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Costi di produzione: Attualmente, le batterie al sale sono più costose da produrre rispetto alle batterie al litio. Questo fa sì che il loro prezzo sia ancora elevato.
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Infrastruttura mancante: Le batterie al litio hanno una struttura di produzione e vendita ben consolidata, mentre le batterie al sale devono ancora sviluppare una solida infrastruttura.
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Limitazioni per piccole applicazioni: Queste batterie potrebbero non essere adatte per applicazioni di piccola taglia, come telefoni e smartphone, a causa dei loro tempi di riscaldamento e raffreddamento.
Tuttavia, nonostante queste sfide, le batterie al sale stanno guadagnando terreno, soprattutto in settori come la mobilità elettrica e l’accumulo da fonti rinnovabili intermittenti.
Le applicazioni delle batterie al sale
Le batterie al sale hanno il potenziale per rivoluzionare diverse industrie. Ecco alcune delle loro principali applicazioni:
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Mobilità elettrica: Le batterie al sale stanno trovando applicazioni nella mobilità elettrica, offrendo un’alternativa sicura alle batterie al litio.
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Energia rinnovabile: Queste batterie sono ideali per l’accumulo di energia da fonti rinnovabili intermittenti, contribuendo a rendere più stabile l’approvvigionamento energetico.
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Archiviazione su larga scala: Grazie alla loro lunga durata e sicurezza, le batterie al sale possono essere utilizzate per lo stoccaggio su larga scala di energia in impianti industriali.
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Applicazioni specializzate: Le batterie al sale sono utilizzate in progetti specializzati, come il bivacco Gervasutti sul Monte Bianco, che dispone di un impianto di accumulo da 7.8 kWh.
Conclusioni
Le batterie al sale rappresentano una tecnologia promettente con molteplici vantaggi. Nonostante le sfide attuali, come i costi di produzione e l’infrastruttura in via di sviluppo, queste batterie stanno dimostrando il loro valore in settori chiave come la mobilità elettrica e l’energia rinnovabile. Nel corso del tempo, è probabile che assistiremo a una maggiore adozione e sviluppo di questa tecnologia.
FAQs
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Le batterie al sale sono sicure per l’ambiente? Sì, le batterie al sale sono considerate più ecologiche e sicure rispetto ad alcune altre tecnologie di batterie.
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Posso utilizzare le batterie al sale per la mia casa? Dipende dalle tue esigenze e dal budget. Le batterie al sale possono essere utili per l’accumulo di energia da fonti rinnovabili, ma potrebbero non essere ideali per un uso domestico standard.
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Quali sono le principali applicazioni delle batterie al sale? Le principali applicazioni includono la mobilità elettrica e l’accumulo da fonti rinnovabili intermittenti.
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Le batterie al sale sono costose da produrre? Sì, al momento le batterie al sale sono più costose da produrre rispetto alle batterie al litio, ma questa situazione potrebbe cambiare con il tempo.
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Quale è il futuro delle batterie al sale? Il futuro delle batterie al sale dipenderà dalla loro capacità di ridurre i costi e di trovare nuove applicazioni in diverse industrie.
Marco Stella, è un Blogger Freelance, autore su Maidirelink.it, amante del web e di tutto ciò che lo circonda. Nella vita, è un fotografo ed in rete scrive soprattutto guide e tutorial sul mondo Pc windows, Smartphone, Giochi e curiosità dal web.